“Voci d’autunno” di Maria A. Rotter

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Da quale punto soffia questo vento / che spettina i capelli / ed i pensieri…
“Zona Poesia Libera” è lo speciale spazio dedicato alle poesie degli amici poeti. Ringrazio Maria A. Rotter, poetessa di origine bolognese, per la sua lirica Voci d’autunno tratta dall’ultima silloge Tempus fugit, Guido Miano Editore, 2023. (Nell’immagine la copertina del libro)

Voci d’autunno

Da quale punto soffia questo vento
che spettina i capelli
ed i pensieri
e attorno ai piedi ti fa mulinelli
di foglie gialle
verdi fino a ieri?
Da quale luogo giunge questa voce
che parla cose non di tutti i giorni,
voce lontana,
che ti riconduce
sulla strada dolceamara
dei ricordi?
Li reca il grigio e frigido Novembre
che scende cupo giù dalla montagna
a ricoprir d’una nebbiosa coltre
le vie, le case, il cielo e la campagna?

* * *

Per gentile concessione di Maria A. Rotter e Guido Miano Editore

NOTA BIOBIBLIOGRAFICA (tratta integralmente da Tempus fugit)
Nata a Bologna, è laureata in lingue straniere; docente di tedesco si è quindi trasferita nel Trentino.
Da sempre amante della poesia, ha partecipato con riconoscimenti e soddisfazione a concorsi di poesia e anche di prosa. Fa parte dell’Associazione culturale “Gruppo Poesia ‘83”.
Ha pubblicato le raccolte di poesie: I colori del tempo (2004), Fogli sparsi (2006), Poesie sotto l’albero (2008), Inverni lontani (2010), Vento di marzo (2011), Presagi (2013), Fiordispino (2014), Con la voce del cuore (2015), Sulle ali della fantasia e dei ricordi (2017), L’involo (2021), Piccole cose (2022). Con questa Casa Editrice ha pubblicato la silloge Le attese e la natura (2012) in Alcyone 2000 — Quaderni di poesia e di studi letterari, n°4; «Una delle componenti fondamentali della poesia di Maria Antonietta Rotter, — ha precisato Guido Miano nella prefazione alla suddetta silloge — la presenza della natura, risulta chiaramente orientata a coniugarne le immagini, non soltanto con l’ammirazione e descrizione dei suoi orizzonti, delle sue alterne stagioni.
Riflesse nella interiorità dell’animo, si fanno partecipi con le proprie luci e ombre delle emozioni, delle memorie, delle veglie e delle attese dell’autore in una sorta di simbiosi, modello estetico ampiamente adottato, fedele alla limpidezza espressiva, dalla letteratura del nostro tempo…».
Ha collaborato con questa Casa Editrice traducendo, nell’opera Poeti italiani scelti di livello europeo (2012), testi poetici di vari scrittori celebri dal tedesco in italiano tra cui: Ernst Stadler (Colmar, 1883 — Zandvoorde, 1914), Georg Heym (Jelenia Góra, 1887 — Berlino, 1912), Franz Werfel (Praga, 1890 — Beverly Hills 1945), Else Lasker-Schüler (Elberfeld, 1869 — Gerusalemme, 1945), Johannes Bobrowski (Sovetsk, 1917 — Berlino, 1965).

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