“Ritratto del poeta in autunno”, poesie di Davide R. Colacrai

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Il primo caffè accompagna i sogni dove hanno un nome, / qualcuno sbircia nel quotidiano per confermare / una notizia di cui non è certo;…
“Zona Poesia Libera” è lo speciale spazio dedicato alle poesie degli amici poeti. Ringrazio Davide Rocco Colacrai, Emanuela Nicoloro per gestione eventi e comunicazione e l’editore per aver gentilmente concesso la pubblicazione della poesia Autobus trentasette (2 agosto 1980), tratta dal nuovissimo volume di liriche Ritratto del poeta in autunno (leggi comunicato stampa), Le Mezzelane Casa Editrice, 2024. (Nell’immagine la copertina del libro)

Autobus trentasette (2 agosto 1980)

Il primo caffè accompagna i sogni dove hanno un nome,
qualcuno sbircia nel quotidiano per confermare
una notizia di cui non è certo;
una mamma e due bambini sorridono,
c’è un viavai, perlopiù di giovani, che intersecano
[direzioni e umori
senza conoscersi, e nemmeno guardarsi negli occhi,
la fretta confonde le orme e preferisce le ombre,
qualcuno fischietta un motivo, di quelli che si sentono
[alla radio,
altri non si concedono ancora al giorno,
ognuno risucchiato nella cadenza ordinaria
del destino che si è imposto.

Tutti si aprono, almeno col pensiero, a questo mese
che lascia culminare in sé la stagione,
non basta un ventaglio né un fazzoletto, il caldo non
[perdona,
solo il richiamo del mare, o il suo desiderio,
ne rende sopportabile la distanza,
sempre e comunque confinata dalla bocca della città.

E all’improvviso, senza preludio, la morte,
una famiglia di mille tuoni che si manifesta in un solo
[rombo,
un secondo lungo tutta la vita a far saltare il battito al
[cuore,
il sudore condensatosi in gelida lama
preme sulla pelle,
lo spavento diventa incertezza e confusione,
il respiro si confonde col sangue,
troppi occhi aperti che nel cielo vedono per l’ultima volta
[la propria casa
farsi lentamente ricordo,
macerie in cui è crollato il mondo,
una normalità fatta di gesti che ha rivelato l’inferno,
ognuno costretto in questo presepe
che partorisce all’incontrario tanti Gesù nell’autobus
[trentasette,
sospeso il presente
e, con esso, la parola.
Sono le dieci e venticinque, senza sudario e senza
[lancette.

* * *

Per gentile concessione di Davide Rocco Colacrai, Emanuela Nicoloro per gestione eventi e comunicazione e Le Mezzelane Casa Editrice

NOTA BIOBIBLIOGRAFICA
Giurista e Criminologo, Davide Rocco Colacrai partecipa da sedici anni ai concorsi letterari con oltre mille riconoscimenti, anche internazionali, tra i quali quattro Premi alla “Carriera”, un Premio al “Merito Culturale” e la Medaglia del “Presidente della Repubblica”.
Ritratto del un poeta in autunno (Le Mezzelane Casa Editrice) è il suo undicesimo libro di poesia.
Hanno scritto di lui Alfredo Rienzi, Carmelo Consoli, Livia de Pietro, Armando Saveriano, Italo Bonassi, Flavio Nimpo, Mauro Montacchiesi, Gordiano Lupi, Alfredo Pasolino, Stefano Zangheri e molti altri.
Sue poesie sono state tradotte in tedesco, francese, inglese, spagnolo, cinese, russo, albanese, turco, montenegrino e in lingua bengali.
Nel tempo libero, studia arpa, colleziona 45 giri da tutto il mondo (ne possiede oltre duemila), ama leggere, fare lunghe passeggiate con il suo cane Manny e viaggiare.

Per Le Mezzelane Casa Editrice ha pubblicato le sillogi Instantanee donna (2017), Asintoti e altre storie in grammi (2019), Della stessa sostanza dei padri (2021) e D come Davide. Storia di plurali al singolare (2023).

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