“Non so piegare” di Marilena Verri

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“Zona Poesia Libera” è la speciale rubrica dedicata alle poesie degli amici poeti. Ringrazio Marilena Verri, poetessa milanese di origine veneta, per la sua lirica Non so piegare scritta nel 2017. (Immagine di proprietà del blog)

Non so piegare

L’armadio nel disordine
della mia mente
si lascia rovistare
e sistemare.

Non so piegare
o appendere camice
e non trovo abiti da aggrappare
alle graziose grucce colorate.

La mia coscienza
non può essere stivata
come ingombro
e nella confusione
sto pregando di ritrovare un mondo
ormai scordato.

C’era una mamma,
c’era una famiglia.
S’è sgretolato tutto
nel mio tempo.

Un respiro,
ansia placata,
parola unica: domani!

BIOGRAFIA
Giunta a Milano dal Veneto a diciotto anni, dopo aver frequentato la Scuola di Recitazione del Piccolo Teatro ed aver studiato per otto anni pianoforte e canto come soprano, lasciata ogni velleità artistica per amore, non avendo qualifiche adatte al lavoro d’ufficio utilizza la voce rispondendo al telefono.

Tutto ciò per aiutare Vincenzo Di Lalla, marito per trentasei anni, grande poeta, commediografo e musicista. Il talento straordinario e originale di questo artista, viene osteggiato sempre da una sorte maligna e poi arriva la prematura scomparsa a soli sessant’anni senza che ci sia stata una minima possibilità di emergere date le eccellenti qualità.

Proprio questo diventa un imperativo assoluto e Marilena per rendere, seppure in parte, tardiva giustizia allo sfortunato autore, lo promuove in tutti i modi possibili, partecipando ad innumerevoli Concorsi nazionali ed internazionali dove tali opere vengono apprezzate e valorizzate e si aggiudicano quasi ottanta premi e riconoscimenti.

Quindi organizza incontri per leggere, recitare e cantare alcune canzoni, facendo stampare libri postumi con opere di assoluto valore che possano testimoniare nel tempo gli accadimenti celati mirabilmente nelle poesie, nei testi e nelle musiche.
Nel 2010 viene organizzato l’incontro di letture “Federico e Vincenzo, pueri Apuliae”, in un ardito accostamento saranno sorvolate le vite di due personaggi lontani per posizione nella storia e per le rispettive vicende personali. Non poche assonanze si ritrovano però tra i destini di Federico II di Svevia e Vincenzo Di Lalla. Eclettismo, duttilità, curiosità, sensibilità artistica, innata creatività. Un grande sogno, un ingiusto fallimento.

Nel 2014 pubblica la storia della vita del suo amato e rimpianto compagno, impareggiabile protagonista con lei di una grande storia d’amore: La vita è un quadro appeso agli occhi ovvero Due vite, Un amore – Vincenzo Di Lalla e Marilena Verri.

Nel 2015 riceve l’onorificienza di Benemerita della Cultura dalla Libera Associazione Poeti e Scrittori per l’impegno e la tenacia con cui, nel corso degli anni, ha promosso la conoscenza e la diffusione delle opere del genio straordinario di Vico del Gargano (FG).

Pubblicazioni

Poesie… da mangiare e da bere (La Versiliana Editrice, 1a ediz. maggio 2012, 2a ediz. maggio 2013)
La vita è un quadro appeso agli occhi ovvero Due vite, Un amore (La Versiliana Editrice, maggio 2014)
Ci ho preso… gusto (pubblicato in proprio, maggio 2015)
Diario Imperfetto di un Amore… Perfetto (pubblicato in proprio, settembre 2017)

Vai sul sito www.vincenzodilalla.it per vedere tutte le opere dell’artista.

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Per gentile concessione di Marilena Verri

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