La poesia di Federica Bembo
Quello che porto è la rabbia per l’uomo, / potente per millenni di storia, / senza merito né colpa, senza memoria….
“Zona Poesia Libera” è lo speciale spazio dedicato alle poesie degli amici poeti. Ringrazio la nuova entrata Federica Bembo, poetessa e scrittrice di origine fiorentina, per la sua lirica Femmilinee tratta dalla nuova raccolta poetica Il mio gioco preferito, Ensemble, Roma 2023. (Nell’immagine la copertina del libro)
Femmilinee
Quello che porto è la rabbia per l’uomo,
potente per millenni di storia,
senza merito né colpa, senza memoria.
Quello che porto è la paura delle strade:
dice che il mio vestito lo insidia.
Ma so che questo non importa:
la mia risata lo spaventa, è invidia.
Quello che non porto è la paura di fallire:
non voglio essere né donna né compagna
perfetta, ma se mi ami starò al tuo fianco,
felice di essere punto e curva, non solo retta.
Quello che porto è l’amore del rischio:
voglio crescere, sbagliare e correre
se mi aggrada, ma anche far esplodere
il mio pensiero, e filosofare ovunque vada.
Non dirmi dunque quali poteri,
strade, pensieri o vite abortire:
lasciaci nascere invece,
e cammineremo su rette parallele
e incidenti: è questo l’amore,
la matematica dei nostri momenti.
17/10/2019
* * *
Per gentile concessione di Federica Bembo, Simona Mirabello dell’Ufficio stampa e l’editore Ensemble
NOTA BIOBIBLIOGRAFICA
Federica Bembo nasce a Firenze nel 1991. È una poetessa poliedrica, nella poesia e nella prosa le piace sperimentare.
Fa parte di due gruppi di scrittori attivi a Firenze: “Affluenti” ed “Essecìeffe — Scrittura Creativa Firenze”.
Nel 2014 Booksprint Edizioni ha pubblicato la sua silloge poetica Nuvole e sogno.
Nel 2015 ha vinto il Premio Nazionale di Poesia “Mario Gori”.
Successivamente ha partecipato alla seconda antologia del gruppo “Affluenti” con tre prose poetiche.
Attualmente continua a divertirsi con la scrittura creativa e prende lezioni di canto.