“In questo chiarore” di Rita Pacilio

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Tra il nulla e la luce mordo il labbro / dimenticando tutto il dolore che verrà, / nella maschera passa ossigeno gassoso…
“Zona Poesia Libera” è lo speciale spazio dedicato alle poesie degli amici poeti. Ringrazio Rita Pacilio, Simona Mirabello dell’Ufficio stampa e l’editore per aver gentilmente concesso la pubblicazione della poesia In questo chiarore tratta dall’ultimo volume di poesie con corale critica (leggi comunicato stampa) Come fosse luce, Macabor, 2023. (Nell’immagine la copertina del libro)

In questo chiarore

Tra il nulla e la luce mordo il labbro
dimenticando tutto il dolore che verrà,
nella maschera passa ossigeno gassoso
e il destino paziente.

Qui raccolgono la vita come si fa
con le spighe di grano in fila
sulle colline, su tutta la terra
fino al raccolto maturo di stagione.

Sono io il seme trasportato dappertutto
e cado senza fretta, splendente sgorgo
dal campo, dai solchi sotto le foglie.

Lo so, cresce dentro di me la forma
delle stelle, per questo voglio spuntare
dorata dalla terra all’aria.

* * *

Per gentile concessione di Rita Pacilio, Simona Mirabello dell’Ufficio stampa e Macabor

NOTA BIOBIBLIOGRAFICA
Rita Pacilio (Benevento, 1963) è poetessa e scrittrice. Sociologa di formazione e mediatrice familiare di professione, da oltre un ventennio si occupa di poesia, musica, narrativa, letteratura per l’infanzia, saggistica e critica letteraria. Direttrice del marchio Editoriale RPlibri è Presidente dell’Associazione Arte e Saperi. È stata tradotta in nove lingue.

Sue pubblicazioni:
​Per la ​​poesia​​: ​Luna, stelle e … altri pezzi di cielo (E.S.I., 2003), Ciliegio forestiero (LietoColle, 2006), Tra sbarre di tulipani (LietoColle, 2008), Alle lumache di aprile (LietoColle, 2010), Di ala in ala (Pacilio — Moica, LietoColle, 2011), ​Gli imperfetti sono gente bizzarra (La Vita Felice, 2012), Quel grido raggrumato (La Vita Felice, 2014), Il suono per obbedienza (Marco Saya, 2015), Prima di andare (La Vita Felice, 2016), Al polso porto catene (RPlibri, 2019), La ferita dei fulmini (GaEle Edizioni d’Arte, 2019), La venatura della viola (Ladolfi, 2019), Quasi madre (Pequod, 2022), Di ala in ala con Claudio Moica (RPlibri, 2022), Così l’anima invoca un soffio di poesia — poesie scelte (Marco Saya 2023), Come fosse luce — poesie scelte e antologia critica (Macabor Edizioni 2023), Sono io il mondo — poesie tradotte in lingua romena da Eliza Macadan (Cosmopoli 2023).
Per la prosa poetica: Non camminare scalzo (Edilet, 2011), L’amore casomai (La Vita Felice, 2018).
Per la saggistica: Pretesti danteschi per riflettere di sociologia (Guida Editori, 2021), Assunta Finiguerra: il fuoco della poesia (RPlibri, 2022), Sui prerequisiti retorico-valoriali del fare poesia rivista «Metaphorica», semestrale di Poesia, Anno I numero 2 (Edizioni Efesto 2022).
Per la narrativa: Cosa rimane (Augh Utterson, 2021), Il bambino d’oro (Pequod, 2022).
P​er la letteratura per l’infanzia: La principessa con i baffi (Scuderi Editrice, 2015), Cantami una filastrocca (RPlibri, 2018), La favola dell’Abete (RPlibri, 2018), La vecchina brutta e cattiva (RPlibri, 2019), Tre gemelline ballerine (RPlibri 2022), Canzone del Presepe (RPlibri 2022), Tre gemelline sognano (RPlibri 2023), Il guaritore del re (RPlibri 2023), Le cinque porte (RPlibri 2023).
Per la musica: Infedele (Splasch Records 2010) — testi di Rita Pacilio, musiche di Luca Aquino, Massimo Colombo, Claudio Fasoli, Antonello Rapuano, La doppia luna (Parthenope Dischi/Kontor New Media 2022) — testi di Rita Pacilio, musiche di Antonio Josef Faranda (@joseef).
Per maggiori informazioni sull’autore: https://www.rplibri.it/rita-pacilio/

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