“I Am a Dream That Is Dreaming of Me”, nuove liriche di Filippo Parodi
A volte sembri uscita da una serie di David Lynch. / Sì, sei come Laura Palmer imballata nella plastica / o come Laura Dern quando tutta la bocca ti trema:…
“Zona Poesia Libera” è lo speciale spazio dedicato alle poesie degli amici poeti. Ringrazio il nuovo entrato Filippo Parodi e l’editore per aver gentilmente concesso la pubblicazione della poesia Non sei a sufficienza twinpeaksiana tratta dall’ultimo volume di poesie, in doppia lingua inglese-italiano, I Am a Dream That Is Dreaming of Me (Sono un sogno che mi sta sognando), Polimnia Digital Editions, 2024. (Nell’immagine la copertina del libro)
Non sei a sufficienza twinpeaksiana
A volte sembri uscita da una serie di David Lynch.
Sì, sei come Laura Palmer imballata nella plastica
o come Laura Dern quando tutta la bocca ti trema:
labbra che, in ogni caso, porterebbero a pensare al peggio
del Peggio con la P maiuscola.
Peccato che, in conclusione, per te non ci sia mai un
colpo di scena.
Nemmeno uno con la c minuscola.
Chi la trova, la tua salma?
Ma a nessuno gliene frega niente di ucciderti.
* * *
Per gentile concessione di Filippo Parodi e Polimnia Digital Editions
NOTA BIOBIBLIOGRAFICA
Filippo Parodi nasce a Genova nel 1978. Nel 1986 si trasferisce a Milano, dove ancora vive. Si laurea in Filosofia Estetica nel 2003, con una tesi sul verosimile e “il meraviglioso” nella poesia. A partire dal 2007 pubblica i suoi primi testi su The End, Haute Food e sulla rivista internazionale di poesia e ricerche «Zeta». Nel 2012 vince un concorso indetto dalla casa editrice Gorilla Sapiens e il suo racconto Il proprietario esce nell’antologia Urban Noise. Sempre per Gorilla Sapiens, alla fine del 2013, pubblica il primo libro La testa aspra. In seguito scrive racconti per «Verde Rivista» e «Ultrafilosofia». Nel novembre 2014, insieme a Massimo Bacigalupo, Peter Carravetta e ad altri studiosi, viene invitato a partecipare al convegno “Terribile la parola: i filosofi sono succubi del problema-parola”, tenutosi al Palazzo Ducale di Genova, per celebrare i quarant’anni di pensiero e scritture del poeta-filosofo Raffaele Perrotta. Nel 2017 pubblica poesie su «Il Foglio Clandestino» e il suo secondo libro La panchina senza angeli per Fondazione Mario Luzi Editore. In ottobre, presso Villa Buzzati a Belluno, è chiamato a leggere alcuni estratti della raccolta appena pubblicata per l’Happening di chiusura della mostra di poesia visiva “Voci visibili nel granaio — 42 Poeti Visivi per Dino Buzzati”. Nel 2018 pubblica per Polimnia Digital Editions la silloge poetica Per te soltanto, bambino — Frammenti di emisferi e Tapping-ninne nanne. Da questa raccolta, l’anno successivo, vengono tradotte in inglese dalla redazione di «Slow words — people and stories from this world» e pubblicate due poesie. Da qui l’idea dell’autore di riscrivere l’intera opera in inglese con Flaming Child, sempre pubblicata per Polimnia Digital Editions nel 2020. A partire da dicembre l’opera entra nella Top 100 Bestsellers di Amazon, all’interno della categoria ebook gratuiti di poesia, raggiungendo il primo posto e rimanendo a tutt’oggi nelle primissime posizioni. Nell’agosto del 2021 alcune poesie tratte da Per te soltanto, bambino vengono commentate da Maurizio Cucchi su «La Repubblica».