“Genesi” di Selene Pascasi
Ti ho visto / sprofondare nel vuoto / indicare gesti ai pensieri…
“Zona Poesia Libera” è lo speciale spazio dedicato alle poesie degli amici poeti. Ringrazio Selene Pascasi, avvocato, giornalista per «Il Sole 24 Ore», critico musicale, per la sua lirica Genesi tratta dal volumetto poetico A un ricordo da te (Scrivere Poesia, 2022). (Nell’immagine la copertina del libro)
Genesi
Ti ho visto
sprofondare nel vuoto
indicare gesti ai pensieri
approdare sfinito
sulla riva dei ricordi
boccheggiare
(come quando si muore da vivi)
e tornare genesi dalle acque.
Padre, arrivo.
Ti ho visto
franare nell’indecenza
lesinare vita alla materia
attraccare esausto
all’orlo del mio amore
distenderti
(come quando si vive da morti)
e strappare attimi al nulla.
Padre, resto.
* * *
Per gentile concessione di Selene Pascasi, Simona Mirabello dell’Ufficio stampa e Scrivere Poesia
NOTA BIOBIBLIOGRAFICA
È autrice di La persona oggetto di reato (Giappichelli, 2011), Sanity and Insanity in a Criminal Trial (Atlanta, 2012), e delle sillogi Con tre quarti di cuore (Galassia Arte, 2013), Come piuma sulla neve (Ursini, 2018), l’aforismario In attesa di me (Rapsodia, 2015), i romanzi Dimmi che esisto (La Gru, 2018) da cui è tratto il docufilm Musicanti e Attese verticali (Libero Marzetto, 2021).
Vince il “Luca Romano”, il “Per troppa vita che ho nel sangue”, il “Merini”, lo “Zirè d’oro”, il “Ciò che Caino non sa”, la Targa “Perillo”, il “Kalos” e il Premio della Critica “Overdose di cultura”.
La sua ultima silloge è Senza me (Eretica, 2021) e ha partecipato all’antologia poetica Cuori a Kabul (Graphe.it, 2021). Con A un ricordo da te esordisce con i tipi di Scrivere Poesia e dedica la silloge ad Airalzh per la ricerca scientifica contro l’Alzheimer.
Selene Pascasi è stata “ospite” del blog l’11 novembre 2019 con la lirica Rose uccise sull’altare.