“Filo” di Gianni Marcantoni
Là dove lasci il pensiero / un pensiero si tuffa, si perde, / in cui cedo tutta la mia parola….
“Zona Poesia Libera” è lo speciale spazio dedicato alle poesie degli amici poeti. Ringrazio Gianni Marcantoni, poeta marchigiano, per la sua lirica Filo tratta dalla raccolta poetica Sedime, edito da Fara, 2024. (Nell’immagine la copertina del libro)
Filo
Là dove lasci il pensiero
un pensiero si tuffa, si perde,
in cui cedo tutta la mia parola.
Un filo imbastisce una traiettoria,
vischiosa notte attinge
dentro un vaso di vetro.
Dove siamo diretti?
Dove orina il prato,
un cielo è servito
dalla carezza della neve sciolta.
* * *
Per gentile concessione di Gianni Marcantoni e l’editore Fara
NOTA BIOBIBLIOGRAFICA
Gianni Marcantoni, classe 1975, è nato a San Benedetto del Tronto (AP) e vive nelle Marche. Ha una laurea in Giurisprudenza. Le sue opere poetiche: Al tempo della poesia (Aletti, 2011), La parete viva (Aletti, 2011), In dirittura (Vertigo, 2013), Poesie di un giorno nullo (Vertigo, 2015), Orario di visita (Schena, 2016), Ammessi al paesaggio (Calibano, 2019), Complicazioni di altra natura (Puntoacapo, 2020), Panorama dei lumi (plaquette, Puntoacapo, 2021), Sedime (Fara, 2024). Inserito nella Enciclopedia dei Poeti Italiani Contemporanei (Aletti, 2017) nonché su «Italian Poetry», sito ufficiale dei poeti italiani dal novecento ad oggi, diviene nel 2020 co-fondatore di «Wikipoesia». Sue citazioni e liriche compaiono in diverse antologie AA.VV, cataloghi d’arte, siti poetici, blog letterari, periodici e riviste. Ospite in alcune rubriche letterarie e reading, ha ricevuto vari premi e riconoscimenti.