“Discobolo” di Gian Piero Stefanoni
Scagliato a terra, il braccio piegato, / in ogni atleta il mito / si rompe per volere del sole…
“Zona Poesia Libera” è lo speciale spazio dedicato alle poesie degli amici poeti. Ringrazio Gian Piero Stefanoni, poeta romano, per la sua lirica Discobolo. (Immagine di proprietà del blog)
Discobolo
Scagliato a terra, il braccio piegato,
in ogni atleta il mito
si rompe per volere del sole.
Così ciò che teme, ormai vecchio
coprendosi il volto, è ciò che lo sovrasta
nella figura di un mondo che non vuole vedere.
* * *
Per gentile concessione di Gian Piero Stefanoni
NOTA BIOBIBLIOGRAFICA
Nato a Roma nel 1967, laureato in Lettere moderne, ha esordito nel 1999 con la raccolta In suo corpo vivo (Arlem edizioni, Roma e prefazione di Mariella Bettarini) vincendo nello stesso anno, per la sezione poesia in lingua italiana, il Premio internazionale di “Thionville” (Francia) e nel 2001, per l’opera prima, il “Vincenzo Maria Rippo” del Comune di Spoleto. Son seguite in cartaceo e in ebook una decina di titoli, l’ultimo dei quali è Lunamajella (Cofine Edizioni, Roma 2019).
Presente in volumi antologici, suoi testi sono apparsi su diversi periodici specializzati e sono stati tradotti e pubblicati in greco, maltese, turco e spagnolo (Argentina, Venezuela, Cile e Spagna) oltre che in Francia e in Italia nel dialetto di aree romagnole, abruzzesi e sarde.
Già collaboratore con «Pietraserena» e «Viaggiando in autostrada» è stato redattore della rivista di letteratura multiculturale «Caffè» e, per la poesia, della rivista teatrale «Tempi moderni». Dal 2013 sempre per la poesia è recensore di poesia per «LaRecherche.it» e dal 2014 giurato del Premio “Il giardino di Babuk- Proust en Italie”.
Tra i riconoscimenti ama ricordare i più lontani, i premi “Via di Ripetta” e “Dario Bellezza” entrambi nel 1997 per l’inedito e l’ultimo, sempre per l’inedito, nella sezione poesia religiosa di “Arte in versi” nel 2021.